Nocetti: “Essere anche educatori” - Accademia Modena 1912

Nocetti: “Essere anche educatori”

Roberto Nocetti è alla sua quarta esperienza nella scuola calcio gialloblù nella veste di collaboratore tecnico. Roberto è entrato a far parte della famiglia dell’Accademia nel ruolo di osservatore. Successivamente ha seguito il mister Andrea Minozzi, prima aiutandolo con i 2008 per due stagioni poi entrando a far parte dello staff degli Esordienti 2009 insieme al suo caro amico.

Un istruttore dell’attività di base che caratteristiche deve avere rispetto a qualsiasi altro allenatore?

“Fondamentalmente un approccio diverso. L’aspetto che va curato maggiormente è quello coordinativo, oltre alla parte tecnica e atletica. Detto ciò nell’attività di base bisogna essere anche educatori per instaurare un certo tipo di rapporto con i bambini. Un legame che si basi sull’insegnamento e sulla pazienza; diciamo che ci vuole una predisposizione particolare”.

I bimbi come vivono questo periodo lontani delle partite e dal contatto fisico?

“I giocatori sono a dir poco perfetti! Ad inizio anno tutto lo staff dell’Accademia Modena si è riunito per decidere come applicare le norme comportamentali dettate della Federazione; i bimbi ci hanno ascoltato e ogni singola regola decisa dalla scuola calcio la rispettano. Il giorno della partita, essendo il compimento finale del percorso settimanale, siamo riusciti ad impostare gli allenamenti includendo la parte ludica attraverso gare e giochi sempre rispettando il distanziamento; riescono comunque a sfogarsi e divertirsi. Fondamentale è riuscire a coinvolgere tutti i giovani senza lasciare nessuno per strada”.

Hai mai pensato di allenare in un settore giovanile?

“Le due ore nelle quali mi reco al campo lo faccio con gioia e passione, soprattutto per il legame di amicizia che mi lega al mister degli Esordienti. Conosco Andrea da quando eravamo, da ragazzi, compagni di squadra e con i preparatori che compongo il gruppo di tecnici, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto. Questo ci consente di lavorare in armonia trasmettendo questa positività anche ai nostri bambini. Mi trovo talmente bene che non ho mai pensato di abbandonare l’Accademia Modena”. (e.p.)

25-02-2021

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